Potenza Picena incontra per la prima volta il Sig. Eduardo Ruben Domenichini di Buenos Aires, nipote di Augusto Domenichini partito dalla nostra città nel 1907 e mai più ritornato.
Il giorno lunedì 17 ottobre 2015, al mattino, il Sig. Eduardo Ruben Domenichini di Buenos Aires, insieme alla moglie e a due suoi amici ha fatto visita per la prima volta a Potenza Picena.
Nipote di Augusto Domenichini, che era nato a Potenza Picena il giorno 2/8/1889 da Nazzareno e Maria Meloni in Via Santa Croce, n. 265, primo di 9 figli, tra cui Giuseppe diventato famoso pittore in Argentina e di cui noi oggi conserviamo due sue opere che ci sono state donate nel 2003 dalla figlia Elena, venuta appositamente nella nostra città, un olio su tela del 1927 “Ritratto di mio padre”, conservato presso la Biblioteca Comunale “Carlo Cenerelli Campana”, ed un acquerello temperato del 1967 “La mia casa natale”, raffigurante la casa dove è nato il pittore nel 1903 in via Santa Croce, oggi proprietà della famiglia Foglia, conservato nell’ufficio della Segretaria del Sindaco, Sonia Mogliani.
Augusto Domenichini è emigrato in Argentina il giorno 2/12/1907 all’età di 18 anni e non è più ritornato nella nostra città. E’ stata una mattinata molto intensa per Eduardo Ruben Domenichini, sua moglie e i suoi amici. E’ stato ufficialmente ricevuto dal nostro Sindaco Francesco Acquaroli in Comune, si è fatto fotografare insieme alla bandiera argentina che si conserva gelosamente nella Sala “Antonio Carestia” della Giunta e donata alla nostra città dalla famiglia Tramannoni di Rosario.
Hanno potuto visitare il Teatro “Bruno Mugellini”, l’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti” dove hanno avuto il privilegio di poter anche suonare l’organo da sala di Giovanni Fedeli del 1757.
Sono stati presso lo stato Civile per poter fotografare l’atto di nascita del nonno Augusto, scoprendo che aveva un secondo nome, Giuseppe, a loro sconosciuto.
Sono andati poi nel quartiere di Galiziano, a Santa Croce, dove hanno potuto vedere la casa dove nel 1889 è nato Augusto, hanno visto all’esterno la Chiesa di San Giacomo Maggiore dove è stato battezzato il loro nonno e la porta Galiziano, l’unica porta medievale che si è salvata a Potenza Picena.
Tenuto conto che a Potenza Picena ci sono ancora dei loro lontani parenti, tra cui il Dott. Roberto Domenichini, il Prof. Silvano Domenichini e la Sig.ra Teresa Domenichini, figlia di Dino e moglie di Beniamino Carestia, in quest’ultimo caso sono andati a trovarla nella sua abitazione di Viale Cesare Battisti, dove hanno scattato insieme delle foto.
Hanno infine visitato l’Archivio Storico e la Biblioteca Comunale “Carlo Cenerelli Campana”, dove hanno potuto ammirare il ritratto del bisnonno Nazzareno, eseguito nel 1927 dal pittore Giuseppe Domenichini.
Inoltre hanno potuto rendersi conto di quando è emigrato in Argentina il loro nonno Augusto. Era il giorno 2/12/1907 ed Augusto di mestiere cordaio aveva compiuto da poco i diciotto anni ed è partito come tantissimi altri santesi.
Ultima tappa prima di ripartire, la visita e la rituale foto alla Piramide de Mayo di Largo Leopardi, simbolo dell’indipendenza argentina e testimonianza dell’emigrazione santese verso quella terra lontana, unica copia al mondo di quella presente in Plaza de Mayo a Buenos Aires. Ci auguriamo che il Sig. Eduardo Ruben Domenichini e sua moglie possano di nuovo ritornare a Potenza Picena per ritrovare le loro lontane radici e rinsaldare i rapporti di amicizia con la nostra città.
Potenza Picena tuvo la ocasión de ver por primera vez al Señor Eduardo Rubén Domenichini de Buenos Aires, nieto de Augusto Domenichini, quien partió de nuestra ciudad en 1907 y no retornó.
El dia 17 de octubre de 2015, por la mañana, el Señor Eduardo Rubén Domenichini de Buenos Aires, junto a su señora y dos amigos, visitó por primera vez Potenza Picena.
Nieto de Augusto Domenichini, quien había nacido en Potenza Picena el dia 2 de agosto de 1889, calle Santa Croce N° 265, hijo mayor de Nazzareno y de María Meloni; tuvo ocho hermanos, entre ellos, Giuseppe, famoso pintor en Argentina del cual nosotros conservamos dos obras donadas en el año 2003 por su hija Elena, venida expresamente a nuestra ciudad: un oleo en tela del año 1927 “Retrato de mi Padre”, que se conserva en la Biblioteca Comunal Carlos Cenerelli Campana y, una aquarela atemperada del año 1967, “La Mia Casa Natale” representando la casa de Santa Croce, donde nació el pintor en 1903, conservada en la oficina de la secretaria del Sindico, Sonia Mogliani.
Augusto Domenichini emigró a la Argentina el día 2 de diciembre de 1907 a la edad de 18 años y no retornó a nuestra ciudad. La casa de la calle Santa Croce es hoy propiedad de la familia Foglia
Para Eduardo Rubén Domenichini, su mujer y sus amigos fue una mañana muy intensa. Lo recibió oficialmente en la comuna nuestro Sindico Francesco Acquaroli; se hizo fotografiar junto a la bandera argentina que se conserva celosamente en la sala “Antonio Carestía” de la Junta y donada a nuestra ciudad por la familia Tramannoni de Rosario, Argentina. Pudieron visitar el Teatro “Bruno Mugellini”, el auditorio “Ferdinando Scarfioti”, donde tuvieron el privilegio de poder sonar el órgano de sala de Giovanni Fedeli del 1757.
Visitaron la oficina de Estado Civil para poder fotografiar el certificado de nacimiento del abuelo Augusto y descubrieron que tuvo un segundo nombre, Giuseppe, desconocido para ellos. Fueron a la calle Santa Croce, del barrio Galiziano, para ver la casa donde en 1889 nació Augusto, vieron la Iglesia San Giacomo Maggiore donde fue bautizado y la puerta Galiziano, única puerta medieval que aún perdura.
Sabiendo que en Potenza Picena viven perientes lejanos, entre ellos el Doctor Roberto Domenichini, el Profesor Silvano Domenichini y la Señora Teresa Domenichini, hija de Dino y mujer de Beniamino Carestía, fueron a visitarla en su casa de la calle Cesare Battisti donde se fotografiaron juntos.
Visitaron el Archivo Histórico y la Biblioteca Comunal “Carlo Cenerelli Campana”, donde admiraron el retrato del bisabuelo Nazzareno realizado en 1927 por el pintor Giuseppe Domenichini.
Además se informaron con precisión que el abuelo Augusto partió para la Argentinanel día 2 de diciembre de 1907, de profesión cordelero, había cumplido los dieciocho años.y partió como otros tantos santeses.
Ültima etapa de Eduardo Rubén Domenichini antes de partir, la visita y la ritual foto a la Pirámide de Mayo de la Plaza Leopardi, símbolo de la independencia argentina y testimonio de la emigración santese hacia aquella lejana tierra, unica réplica en todo el mundo de la original de Buenos Aires.
Deseamos que el Señor Eduardo Rubén Domenichini y su señora esposa, puedan retornar a Potenza Picena para volver a encontrarse con sus lejanas raices y consolidar su relación con nuestra ciudad.
Traducción para Emilio Zamboni.