Restaurata antica scrivania ottocentesca di proprietà del comune di Potenza Picena
Continua la meritoria opera di restauro del nostro concittadino Franco Carestia a favore della comunità di Potenza Picena, sempre effettuata a titolo gratuito. Dopo aver restaurato 11 pezzi tra oggetti in ferro battuto ed un leggio in legno di noce intagliato del 1933, oggi felicemente inseriti nel contesto del Museo-Gipsotèca della Scuola d’Arte “Ambrogio Della Robbia”, sala “Giuseppe Riccobelli” di Via Trento n°3, Franco ha fatto un altro importante recupero. Si tratta di una piccola scrivania in abete, considerata da un esperto antiquario degli inizi del Novecento, già tra i beni mobili che l’Ente voleva vendere fin dal 2009. Fortunatamente il lotto dove era inserita questa scrivania, cioè il lotto B, pur procedendo a diversi ribassi, non è stato assegnato a nessuno. Dopo che il Museo-Gipsotèca si era arricchito del deposito di una macchina da scrivere Olivetti modello M40 degli anni Trenta del Novecento appartenuta al prof. Giuseppe Asciutti, restaurata sempre gratuitamente da Franco Carestia, abbiamo pensato di poter utilizzare la scrivania collocandovi sopra la macchina. Grazie alla disponibilità dell’economo comunale, dott.ssa Simona Ciasca, che ha autorizzato il restauro, la scrivania è stata prelevata dal magazzino del deposito comunale di Via Edmondo De Amicis (presso il chiostro di S.Agostino) e consegnata a Franco Carestia. Le condizioni del bene non erano di certo rassicuranti, bisognava fare un grosso lavoro di restauro per poterla riportare all’antico splendore. Franco Carestia, in fase di lavorazione, tenendo conto sia della tipologia del manufatto, che della tecnica di costruzione, oltre che la presenza di tutte e 5 le serrature originali, è arrivato alla conclusione che probabilmente l’epoca del mobile non è il secolo XX, ma bensì precedente, cioè della seconda metà dell’Ottocento. Oltre al lavoro gratuito, Franco, ha messo a sue spese tutti i materiali che sono stati necessari per eseguire il definitivo restauro, compresa la pelle e tutti i chiodini, per un totale di n° 107, collocati minuziosamente sul ripiano per poter fissare il materiale. Inoltre, Franco, da artista qual’è, è riuscito anche a far funzionare perfettamente tutte e 5 le serrature, predisponendo anche le 2 chiavi.
Avevamo anche programmato, per completare il contesto museale, il recupero di una antica sedia in legno con bracciolo degli inizi del Novecento che l’Ente ha tra le sue proprietà, attualmente collocata nell’Ufficio Commercio. La sedia in questione è stata prelevata in data 26 Marzo 2015 e consegnata a Franco Carestia per il suo restauro, sempre gratuito. In data 23 Marzo 2015 sia la scrivania restaurata, che la macchina da scrivere Olivetti modello M40, insieme ad una antica sedia in legno data in prestito da Franco Carestia sono stati portati nei locali della Sala “Antonio Carestia” della Giunta Comunale nel Palazzo Municipale per farli vedere sia al nostro Sindaco Francesco Acquaroli che agli altri amministratori comunali e consiglieri. Il giorno Martedì 24 Marzo 2015 la scrivania con la macchina da scrivere sono stati trasferiti presso il Museo-Gipsotèca della Scuola d’Arte “Ambrogio Della Robbia”. Cogliamo l’occasione da parte nostra per ringraziare di cuore ancora una volta Franco Carestia per questo straordinario intervento di recupero di un bene unico ed originale, che non è costato niente, neppure un centesimo al nostro Ente. Ringraziamo inoltre l’economo comunale, dott.ssa Simona Ciasca, per averci consentito questo restauro ed avermi autorizzato a seguirlo per suo conto. Nel suo lavoro si sta dimostrando veramente una persona molto corretta e saggia, che sa ascoltare i consigli ed i suggerimenti. Potenza Picena la ringrazia di tutto quello che sta facendo per la salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio mobiliare storico ed artistico.
Mentre stavamo scrivendo questo articolo, Franco Carestia ha completato un altro importante restauro di un’opera presente nel contesto del Museo-Gipsotèca. Si tratta di uno stemma della nobile famiglia Bonaccorsi di Potenza Picena, eseguito dagli allievi della Scuola, in creta, dipinto ed incorniciato. Anche in questo caso Franco ha provveduto alla stuccatura delle parti lesionate, al ripristino di quelle mancanti, riportando all’antico splendore tutta la parte decorativa, compresa la cornice.
Mi è piaciuto molto. Aldo