Cento anni fa nasceva Romeo Renzi “l’Americano” con la passione per la musica – il folclore – lo sport e l’arte
Durante le nostre ricerche storiche sulle istituzioni, gli avvenimenti e i personaggi di Potenza Picena del Novecento, sia nei documenti d’archivio che nelle foto, un personaggio locale spesso viene citato (molte volte insieme a Remo Scoccia).
Si tratta di Romeo Renzi, l’americano, perchè nato negli Stati Uniti d’America, a New York, il 19 Febbraio del 1911, da Aristodemo, calzolaio, e da Maria Mataloni, sarta.
Musicista autodidatta, con la passione in particolare per la fisarmonica, a prima vista un personaggio secondario, di scarso rilievo. Il suo dinamismo, i suoi molteplici interessi, dimostrano il contrario.
Figlio della nostra emigrazione (il padre Aristodemo prima era emigrato in Argentina poi negli Stati Uniti d’America), dopo il rientro in Italia, frequenta le scuole locali, nel 1954 si sposa con la sig.ra Plinia Forestieri e dal loro matrimonio sono nati Maria Pia e Aristodemo, Manifesta subito la sua passione per la musica. Partecipa al coro delle voci bianche diretto dal M° Azzolino Clementoni e frequenta la scuola di musica diretta dal maestro Giulio Gasparrini, studiando armonia, composizione, pianoforte e fisarmonica, fa parte della Banda Cittadina suonando il bombardino. Alla morte del Direttore della Banda cittadina e maestro di musica Giulio Gasparrini nel 1933, a Romeo Renzi viene affidata la responsabilità sia della banda cittadina che della scuola di musica (aveva solo 22 anni). Incarico che continuerà a ricoprire fino al 1935, quando il comune di Potenza Picena nominerà il M° Giorgio Giorgi di Cingoli alla direzione dell’istituzione musicale santese.
Insieme al maestro Azzolino Clementoni e alla sig.ra Domenica Maggini Lanari (sora Mema) nell’ambito dell’Opera Nazionale Dopolavoro (OND) di Potenza Picena organizza un gruppo folcloristico che partecipa a molte iniziative, tra cui a Roma il giorno 8/1/1930 all’incontro nazionale dei gruppi folcloristici in occasione del matrimonio del Principe Umberto con la Principessa Maria José del Belgio e a Macerata, in occasione della visita di Benito Mussolini, il 24 Settembre del 1936.
Nel vita quotidiana svolge il lavoro di barbiere in Via Mugellini dove abita con la sua famiglia, ma la sua vera passione è la musica. Concretizzando un suo sogno ottiene l’abilitazione all’insegnamento musicale nelle scuole (Montelupone) e dirige i complessi bandistici di Morrovalle e Montelupone. È un instancabile collaboratore di insegnanti e professori delle scuole per l’allestimento e messa in scena di varie operette musicali, insegna canti, balletti, danze e dirige l’orchestra nell’esecuzione degli spettacoli che si svolgono al Teatro di Potenza Picena, a Porto Potenza Picena, Recanati e Porto Recanati.
Ha promosso dopo la guerra, nel 1944, la nascita a Potenza Picena del primo complesso jazz locale, che si chiamava “Hot Orchestra Romeo”, insieme a Remo Scoccia, tromba, Giuseppe Orselli, sax contralto e clarino, Mario Cittadini, sax tenore e clarino, Armando Vitali, violino, Mario Belluccini, batteria, mentre lui suonava la fisarmonica.
Si impegna inoltre in prima persona in tutte le attività sportive del paese. È tra i fondatori e membro del primo direttivo dell’Unione Sportiva Potentina di calcio nel 1945, del G.S. Potentia 1945 di ciclismo, ha aderito nel 1977 alla Sezione Veterani dello Sport “Memo e Peppino Sassetti”. È tra i primi che hanno creduto nella validità della Festa del Grappolo d’Oro nel 1955, visto che già sì era impegnato in precedenza con il locale gruppo folcloristico nelle feste dell’Uva a Potenza Picena che si sono svolte dal 1930 al 1940. Ha musicato anche due sonetti di Severino Donati, “Inno a lo vi. Brindisi” e la “Pasquella 1980”. Tra le altre attitudini coltivava anche la passione per la pittura. È morto a Recanati il giorno 17/2/1999.
L’Associazione Amici della Musica “Arturo e Flavio Clementoni” di Potenza Picena il giorno 19 Maggio del 2001 ha dedicato a Romeo Renzi un concerto del fisarmonicista di Castelfidardo Gervasio Marcosignori. Indubbiamente è difficile trovare un personaggio così eclettico e geniale che possa rappresentare in maniera originale Potenza Picena, anche se nato a New Work, Romeo Renzi merita sicuramente questo ruolo.
CENTO ANNI FA NASCEVA ROMEO RENZI “L’AMERICANO” CON LA PASSIONE PER LA MUSICA – IL FOLCLORE – LO SPORT E L’ARTE
Durante le nostre ricerche storiche sulle istituzioni, gli avvenimenti e i personaggi di Potenza Picena del Novecento, sia nei documenti d’archivio che nelle foto, un personaggio locale spesso viene citato (molte volte insieme a Remo Scoccia).
Si tratta di Romeo Renzi, l’americano, perchè nato negli Stati Uniti d’America, a New York, il 19 Febbraio del 1911, da Aristodemo, calzolaio, e
da Maria Mataloni, sarta.
Musicista autodidatta, con la passione in particolare per la fisarmonica, a prima vista un personaggio secondario, di scarso rilievo. Il suo dinamismo, i suoi molteplici interessi, dimostrano il contrario.
Figlio della nostra emigrazione (il padre Aristodemo prima era emigrato in Argentina poi negli Stati Uniti d’America), dopo il rientro in Italia, frequenta le scuole locali, nel 1954 si sposa con la sig.ra Plinia Forestieri e dal loro matrimonio sono nati Maria Pia e Aristodemo, Manifesta subito la sua passione per la musica. Partecipa al coro delle voci bianche diretto dal M° Azzolino Clementoni e frequenta la scuola di musica diretta dal maestro Giulio Gasparrini, studiando armonia, composizione, pianoforte e fisarmonica, fa parte della Banda Cittadina suonando il bombardino. Alla morte del Direttore della Banda cittadina e maestro di musica Giulio Gasparrini nel 1933, a Romeo Renzi viene affidata la responsabilità sia della banda cittadina che della scuola di musica (aveva solo 22 anni). Incarico che continuerà a ricoprire fino al 1935, quando il comune di Potenza Picena nominerà il M° Giorgio Giorgi di Cingoli alla direzione dell’istituzione musicale santese.
Insieme al maestro Azzolino Clementoni e alla sig.ra Domenica Maggini Lanari (sora Mema) nell’ambito dell’Opera Nazionale Dopolavoro (OND) di Potenza Picena organizza un gruppo folcloristico che partecipa a molte iniziative, tra cui a Roma il giorno 8/1/1930 all’incontro nazionale dei gruppi folcloristici in occasione del matrimonio del Principe Umberto con la Principessa Maria José del Belgio e a Macerata, in occasione della visita di Benito Mussolini, il 24 Settembre del 1936.
Nel vita quotidiana svolge il lavoro di barbiere in Via Mugellini dove abita con la sua famiglia, ma la sua vera passione è la musica. Concretizzando un suo sogno ottiene l’abilitazione all’insegnamento musicale nelle scuole (Montelupone) e dirige i complessi bandistici di Morrovalle e Montelupone. È un instancabile collaboratore di insegnanti e professori delle scuole per l’allestimento e messa in scena di varie operette musicali, insegna canti, balletti, danze e dirige l’orchestra nell’esecuzione degli spettacoli che si svolgono al Teatro di Potenza Picena, a Porto Potenza Picena, Recanati e Porto Recanati.
Ha promosso dopo la guerra, nel 1944, la nascita a Potenza Picena del primo complesso jazz locale, che si chiamava “Hot Orchestra Romeo”, insieme a Remo Scoccia, tromba, Giuseppe Orselli, sax contralto e clarino, Mario Cittadini, sax tenore e clarino, Armando Vitali, violino, Mario Belluccini, batteria, mentre lui suonava la fisarmonica.
Si impegna inoltre in prima persona in tutte le attività sportive del paese. È tra i fondatori e membro del primo direttivo dell’Unione Sportiva Potentina di calcio nel 1945, del G.S. Potentia 1945 di ciclismo, ha aderito nel 1977 alla Sezione Veterani dello Sport “Memo e Peppino Sassetti”. È tra i primi che hanno creduto nella validità della Festa del Grappolo d’Oro nel 1955, visto che già sì era impegnato in precedenza con il locale gruppo folcloristico nelle feste dell’Uva a Potenza Picena che si sono svolte dal 1930 al 1940. Ha musicato anche due sonetti di Severino Donati, “Inno a lo vi. Brindisi” e la “Pasquella 1980”. Tra le altre attitudini coltivava anche la passione per la pittura. È morto a Recanati il giorno 17/2/1999.
L’Associazione Amici della Musica “Arturo e Flavio Clementoni” di Potenza Picena il giorno 19 Maggio del 2001 ha dedicato a Romeo Renzi un concerto del fisarmonicista di Castelfidardo Gervasio Marcosignori. Indubbiamente è difficile trovare un personaggio così eclettico e geniale che possa rappresentare in maniera originale Potenza Picena, anche se nato a New Work. Romeo Renzi merita sicuramente questo ruolo.
Durante le nostre ricerche storiche sulle istituzioni, gli avvenimenti e i personaggi di Potenza Picena del Novecento, sia nei documenti d’archivio che nelle foto, un personaggio locale spesso viene citato (molte volte insieme a Remo Scoccia).
Si tratta di Romeo Renzi, l’americano, perchè nato negli Stati Uniti d’America, a New York, il 19 Febbraio del 1911, da Aristodemo, calzolaio, e da Maria Mataloni, sarta.
Musicista autodidatta, con la passione in particolare per la fisarmonica, a prima vista un personaggio secondario, di scarso rilievo. Il suo dinamismo, i suoi molteplici interessi, dimostrano il contrario.
Figlio della nostra emigrazione (il padre Aristodemo prima era emigrato in Argentina poi negli Stati Uniti d’America), dopo il rientro in Italia, frequenta le scuole locali, nel 1954 si sposa con la sig.ra Plinia Forestieri e dal loro matrimonio sono nati Maria Pia e Aristodemo, Manifesta subito la sua passione per la musica. Partecipa al coro delle voci bianche diretto dal M° Azzolino Clementoni e frequenta la scuola di musica diretta dal maestro Giulio Gasparrini, studiando armonia, composizione, pianoforte e fisarmonica, fa parte della Banda Cittadina suonando il bombardino. Alla morte del Direttore della Banda cittadina e maestro di musica Giulio Gasparrini nel 1933, a Romeo Renzi viene affidata la responsabilità sia della banda cittadina che della scuola di musica (aveva solo 22 anni). Incarico che continuerà a ricoprire fino al 1935, quando il comune di Potenza Picena nominerà il M° Giorgio Giorgi di Cingoli alla direzione dell’istituzione musicale santese.
Insieme al maestro Azzolino Clementoni e alla sig.ra Domenica Maggini Lanari (sora Mema) nell’ambito dell’Opera Nazionale Dopolavoro (OND) di Potenza Picena organizza un gruppo folcloristico che partecipa a molte iniziative, tra cui a Roma il giorno 8/1/1930 all’incontro nazionale dei gruppi folcloristici in occasione del matrimonio del Principe Umberto con la Principessa Maria José del Belgio e a Macerata, in occasione della visita di Benito Mussolini, il 24 Settembre del 1936.
Nel vita quotidiana svolge il lavoro di barbiere in Via Mugellini dove abita con la sua famiglia, ma la sua vera passione è la musica. Concretizzando un suo sogno ottiene l’abilitazione all’insegnamento musicale nelle scuole (Montelupone) e dirige i complessi bandistici di Morrovalle e Montelupone. È un instancabile collaboratore di insegnanti e professori delle scuole per l’allestimento e messa in scena di varie operette musicali, insegna canti, balletti, danze e dirige l’orchestra nell’esecuzione degli spettacoli che si svolgono al Teatro di Potenza Picena, a Porto Potenza Picena, Recanati e Porto Recanati.
Ha promosso dopo la guerra, nel 1944, la nascita a Potenza Picena del primo complesso jazz locale, che si chiamava “Hot Orchestra Romeo”, insieme a Remo Scoccia, tromba, Giuseppe Orselli, sax contralto e clarino, Mario Cittadini, sax tenore e clarino, Armando Vitali, violino, Mario Belluccini, batteria, mentre lui suonava la fisarmonica.
Si impegna inoltre in prima persona in tutte le attività sportive del paese. È tra i fondatori e membro del primo direttivo dell’Unione Sportiva Potentina di calcio nel 1945, del G.S. Potentia 1945 di ciclismo, ha aderito nel 1977 alla Sezione Veterani dello Sport “Memo e Peppino Sassetti”. È tra i primi che hanno creduto nella validità della Festa del Grappolo d’Oro nel 1955, visto che già sì era impegnato in precedenza con il locale gruppo folcloristico nelle feste dell’Uva a Potenza Picena che si sono svolte dal 1930 al 1940. Ha musicato anche due sonetti di Severino Donati, “Inno a lo vi. Brindisi” e la “Pasquella 1980”. Tra le altre attitudini coltivava anche la passione per la pittura. È morto a Recanati il giorno 17/2/1999.
L’Associazione Amici della Musica “Arturo e Flavio Clementoni” di Potenza Picena il giorno 19 Maggio del 2001 ha dedicato a Romeo Renzi un concerto del fisarmonicista di Castelfidardo Gervasio Marcosignori. Indubbiamente è difficile trovare un personaggio così eclettico e geniale che possa rappresentare in maniera originale Potenza Picena, anche se nato a New Work. Romeo Renzi merita sicuramente questo ruolo.
- Banda cittadina di Potenza Picena 1932
- Complesso Jazz “Hot Orchestra Romeo”
Romeo chi non lo conosceva?! Io me lo ricordo dagli anni 1950 _1960 perche’ era amico di mio padre Arturo. Ai miei tempi c’erano molti veglioni da dicembre a gennaio e allora c’erano i palchi,pero’ questi venivano estratti a sorte fra quelle 30 o 40 famiglie che ne avevano diritto e noi eravamo una di quelle. In questi palchi quando c’erano i veglioni si portava da mangiare, gli “Svingingrassi, le fettine impanate, gli scroccafusi” ecc. Poi arrivava l’orchestra ROMEO che suonava tutta la notte. Il teatro Mugellini era sempre pieno, c’era pure il buffet di Lamberto con pasticcini, panini, bibite, liquori,non mancava proprio niente, e per noi ragazzi era un divertimento unico .Un altro bel ricordo che ho di Romeo e’quando con Babbo,Lamberto, Odo,Memo, e tanti altri, prendevano una forma grande di Pecorino facendo passare intorno alla forma una corda e la tiravano lungo la strada, e se andava dentro a un fosso c’eravamo noi ragazzi per recuperarla, a San Girio ci si fermava, si tagliava la forma,e un bicchiere di vino e una gazzosa, si faceva merenda.
Dato che io abitavo vicino alla Collegiata venivo su per Cori, a meta’ strada si sentiva gia’ Romeo con la fisarmonica o con la pianola, suonava di quelle melodie che ti faceva venire la pelle d’oca, era un artista come musicista e come parrucchiere, i grandi si ricordano quando non ci sono più. Io ho conosciuto la mamma di Romeo, la moglie e i figli, mi ricordo una ragazza ma il ragazzo no, volevo fare un augurio alla moglie ed ai figli, suo marito e vostro padre é stato un grande ed era amato da tutti.Tantissimi saluti Ennio
Ringraziamo Ennio per il suo intervento che risulta molto prezioso. Raccontare la vita di Romeo Renzi da parte di chi non lo ha conosciuto è stato molto difficile.
Dal tuo ricordo personale invece emerge uno spaccato di vita quotidiana a Potenza Picena in cui Romeo era sempre protagonista in positivo della vita sociale locale, sia pur nella semplicità dei tempi, dove con pochi mezzi economici comunque riuscivate a divertirvi sia al teatro Mugellini durante i veglioni, con la musica dell’orchestra Romeo, gli svincingrassi, le fettine impanate e gli scroccafusi, che lungo la strada che porta a San Girio con il gioco della ruzzola utilizzando una forma di pecorino che poi costituiva la base di una merenda per i partecipanti.
In poche parole tu racconti di un Romeo protagonista anche della vita sociale di Potenza Picena.
Grazie di questo tuo contributo, che abbiamo trasmesso anche ai figli di Romeo, che ti ringraziano di cuore.
La moglie Plinia purtroppo è già morta il 7 aprile 2005.
Saluti.