“Uno sguardo nelle favelas” di Ernesto Riccobelli
Mi chiamo Ernesto Riccobelli e sono nato nel 1953 a Potenza Picena dove tutt’ora abito e lavoro come pubblico dipendente.
Mi sono appassionato alla fotografia all’età di 15 anni innamorandomi di tutto ciò che potevo vedere, fotografare e successivamente riscoprire in camera oscura utilizzando un piccolo e rudimentale ingranditore interamente autocostruito con l’aiuto di un amico anch’esso appassionato di fotografia.
Purtroppo per diversi motivi ho dovuto, in fasi alterne, abbandonare questa mia passione limitandomi ad impressionare nella pellicola i “ricordi “ dei viaggi effettuati con la famiglia.
Da alcuni anni sono riuscito a riprendere in modo costante questa mia vecchia passione recuperando quel mio piccolo bagaglio di nozioni fotografiche per adeguarlo alle nuove tecnologie digitali ponendo particolare attenzione alla post produzione.
Negli ultimi anni mi sono “concesso” alcuni viaggi in Brasile dove, pur con non poche difficoltà dovute soprattutto alla precaria sicurezza personale ho voluto mettere in luce quella parte di società fatta di individui che abitano le Favelas, uomini, donne e bambini portatori di una cultura unica che fonde musica, samba, bossa nova e football con un’enorme voglia di riscatto.
Sono stato particolarmente colpito dal fatto che, in una società del genere la bruttezza possa essere vissuta con un senso di colpa mentre la povertà non produce alcun complesso, tanto che le ragazze delle “favelas” vanno in spiaggia, fianco a fianco con le ragazze delle famiglie ricche, accomunate da un ridottissimo costume da bagno e dalla sensualità prorompente.
Le foto sono state esposte, nell’ambito della “Notte Magica della Fotografia” organizzata a Potenza Picena nei giorni 3 e 4 settembre 2016 da Enzo Romagnoli, nel contesto dei locali dell’abitazione della signora Rosetta Ciuccarelli, madre di Ernesto Riccobelli, in via Bruno Mugellini, n. 53.
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