BENEDETTO BIANCOLINI – Pittore santese del Settecento
Pittore nativo di Ascoli Piceno (1717), fu chiamato a Monte Santo per eseguire alcuni affreschi nella Villa Bonaccorsi. Si stabilì quindi nel nostro paese e ivi tenne una scuola frequentata da numerosi allievi, tra cui Bernardino Costanzoni e Giovanni Sari.
E’ l’autore del quadro raffigurante S. Emidio che protegge la nostra città dal terremoto, eseguito nel 1773 a ricordo del sisma verificatosi a Monte Santo nel 1770, e noto soprattutto perché vi compare il celebre scorcio del paese sostenuto dal putto, così com’era all’epoca. La tela, oggi nella Sala “Antonio Carestia” della Giunta Comunale nel Palazzo Municipale, dopo il restauro effettuato nel 1997 da parte di Gianfranco Pasquali di Macerata, era originariamente collocata nella chiesetta del cimitero.
Affrescò anche il presbiterio dell’oratorio dei contadini, sotto la Collegiata di S. Stefano, e ritoccò il quadro all’altare maggiore della chiesa di S. Tommaso (“L’Incredulità di S. Tommaso” attr. a Francesco Caccianiga, sec. XVIII) che, già dipinto nel secolo precedente, nel 1780 dovette essere adattato alle dimensioni del nuovo altare, con l’aggiunta di una lunetta nella parte superiore.
Nel 1791, incaricato dal Comune, eseguì il quadro di S. Girio per la chiesa omonima. In questo dipinto, recentemente restaurato, compaiono le figure del Santo, della Vergine col Bambino ed anche una bella veduta settecentesca di Monte Santo, in cui si intravedono, tra l’altro, la vecchia facciata del palazzo comunale con il loggiato superiore oggi chiuso, e la Porta Marina.Quanto alle opere eseguite fuori dal nostro Comune, si ha notizia di un quadro a Città della Pieve (PG) e di un altro nella chiesa di S. Agostino a Civitanova Alta raffigurante alcuni santi ed un putto disposti attorno ad una preesistente immagine della Vergine. Fu interpellato inoltre, nel 1753, da Giovanni Maria Costantini, padre cappuccino, studioso di varie discipline, anch’egli nostro illustre conterraneo, per esprimere un parere circa il modo di procedere al restauro degli affreschi del Pomarancio nella sacrestia della Basilica della Santa Casa di Loreto. Presso la stessa Basilica, eseguì comunque il restauro di una cappella.
Morì a Monte Santo il 23 maggio 1797.
Il Comune di Potenza Picena (delibera di Giunta n° 306 del 14/5/1999), accogliendo la proposta degli organizzatori della mostra fotografica di Bruno Grandinetti “Ignoti sulla bocca di tutti”, (Bruno Grandinetti, Paolo Onofri e Gianfranco Morgoni), ha deciso di intitolare al pittore Benedetto Biancolini la Pinacoteca Comunale di Via Trento.
Notizie tratte da:
– A. R. e NANNI MONELLI, G. SANTARELLI, Le Clarisse a Potenza Picena, Ancona 1993
– N. MANCINI, Potentini illustri, Recanati, 1950
– F. GRIMALDI, Pittori a Loreto – Committenze tra ‘500 e ‘600, Ancona 1988
– Libri degli Atti Consiliari presso l’Archivio Storico Comunale di Potenza Picena