Trecento anni fa nasceva Benedetto Biancolini, pittore che ha lasciato importanti opere d’arte a Potenza Picena
a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Il pittore Benedetto Biancolini ha lavorato a Potenza Picena, l’antica Monte Santo, anche se nato ad Ascoli Piceno trecento anni fa, nel 1717, da Francesco, ed è venuto nella nostra città chiamato dalla famiglia Bonaccorsi per degli affreschi da eseguirsi presso la loro villa di Montecanepino nel 1750. Dopo questo importante lavoro per i Bonaccorsi, Benedetto Biancolini è rimasto per sempre a Monte Santo, dove ha anche aperto una florida Scuola di Pittura che ha avuto tra i suoi migliori allievi Giovanni Sari, di Monteprandone e Bernardino Costanzoni.
Nella nostra città si è sposato con Maria Maddalena Vannelli di Monte Santo nella Chiesa di Sant’Antonio Abate il giorno 22 Dicembre 1754 e sono nati numerosi figli, maschi e femmine. E’ morto nella nostra città il giorno 23 maggio del 1797 ad 80 anni ed è stato sepolto nella Chiesa di Sant’Antonio di Padova dei Frati Minori.
E’ l’autore del quadro Sant’Emidio che protegge Monte Santo del 1770, eseguito a ricordo del sisma verificatosi nella nostra città in quell’anno e noto soprattutto perché vi compare il celebre scorcio del paese sostenuto dal putto, così com’era all’epoca. La tela, restaurata, si trova oggi all’interno della Sala Giunta Antonio Carestia nel Palazzo Municipale, ma in origine era collocata all’interno della Chiesetta del nostro Cimitero del Capoluogo.
Affrescò anche il presbiterio dell’Oratorio dei Contadini sotto la Collegiata di S. Stefano e ritoccò il quadro dell’altare maggiore della Chiesa di S. Tommaso delle Clarisse L’incredulità di San Tommaso Apostolo, attribuito a Francesco Caccianiga, che già dipinto nel secolo precedente, nel 1780 dovette essere adattato alle dimensioni del nuovo altare, con l’aggiunta di una lunetta.
Nella chiesa di S. Tommaso, nello stesso periodo secondo p. Giuseppe Santarelli il Biancolini dovrebbe essere intervenuto anche sugli altri due quadri degli altari laterali, l’Annunciazione e l’Immacolata e i Santi Gioacchino, Anna, Francesco e Chiara d’Assisi, tutti e due di autore ignoto.
Nel 1791, incaricato dal Comune di Monte Santo, eseguì il quadro di San Girio, compatrono della nostra città, per la Chiesa omonima. In questo quadro compaiono le figure del Santo, della Vergine col Bambino ed anche una bellissima veduta settecentesca di Monte Santo, in cui si intravedono, tra l’altro, la vecchia facciata del Palazzo Comunale con il loggiato superiore, oggi chiuso, e la Porta Girola (Porta Marina).
Intervenne, secondo Filippo Bruti Liberati e Carlo Cenerelli Campana, anche sul quadro attribuito alla scuola del Pomarancio sec. XVII, San Nicola da Tolentino intercede per le anime del Purgatorio presente all’interno della Chiesa di Sant’Agostino, oggi Auditorium Ferdinando Scarfiotti.
Quanto alle opere eseguite fuori dal nostro comune si ha notizia di un quadro a Città della Pieve (PG) ed un altro nella Chiesa di Sant’Agostino a Civitanova Alta raffigurante alcuni santi ed un putto disposto attorno ad una preesistente immagine della Vergine.
Fu interpellato, inoltre, nel 1753 da Antonio Maria Costantini, padre cappuccino studioso di varie discipline, anch’egli nostro illustre conterraneo, per esprimere un parere circa il modo di procedere al restauro degli affreschi del Pomarancio nella sacrestia della Basilica della Santa Casa di Loreto. Presso la Basilica eseguì comunque il restauro di una cappella.

Sant’Emidio che protegge Monte Santo di Benedetto Biancolini – 1770 – olio su tela. Foto Sergio Ceccotti.
Il giorno 14 maggio 1999, con delibera di Giunta Comunale n. 306, il Sindaco Mario Morgoni ha intitolato a Benedetto Biancolini la Pinacoteca Comunale di via Trento, struttura che era stata inaugurata il giorno 27 settembre del 1980. La Pinacoteca, successivamente chiusa, è stata sottoposta a lavori di restauro ed inaugurata di nuovo il giorno 9 ottobre 2016 dal Sindaco Francesco Acquaroli.
Comunque Benedetto Biancolini, pur nativo di Ascoli Piceno, ha lasciato a Potenza Picena le sue più importanti testimonianze artistiche, molto significative per la nostra città ed è giusto ricordarlo a distanza di trecento anni dalla sua nascita.
Notizie tratte da:
- Documenti relativi al giardino Buonaccorsi di Potenza Picena a cura di Lolita Ciuffoni e Floriana Menichelli, 1992.
- Archivio Storico Parrocchia Santi Stefano e Giacomo di Potenza Picena
- Libri degli atti Consiliari presso l’Archivio Storico Comunale di Potenza Picena
- Norberto Mancini, Potentini Illustri, Recanati, 1950.
- Anna Rosa Curi Monelli, Nanni Monelli, G. Santarelli, Le Clarisse a Potenza Picena, Ancona, 1993.
- F. Grimaldi, Pittori e committenze a Loreto tra ‘500 e ‘600, Ancona, 1988.
- Istoria dell’antica cittò di Potenza rediviva in Monte Santo, di Carlo Cenerelli Campana, Ripatransone, 1852.
- Terza lettera sopra Monte Santo, di Filippo Bruti Liberati, 1840.
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- Atto di matrimonio di Benedetto Biancolini e Maria Maddalena Vannelli del 22 dicembre 1754. Archivio Storico Parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo Potenza Picena.
- Immacolata e i Santi Gioacchino, Anna, Francesco e Chiara d’Assisi, Sec. XVII-XVII. Autore ignoto. Chiesa di S. Tommaso. Foto tratta dal libro Le Clarissie a Potenza Picena, 1993 Op. Cit.
- Annunciazione Sec. XVI-XVIII. Autore ignoto. Chiesa di S. Tommaso. Foto tratta dal libro Le Clarissie a Potenza Picena, 1993 Op. Cit.
- Atto di morte di Benedetto Biancolini del 23 maggio 1797. Archivio Storico Parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo Potenza Picena.