Sacrario ai caduti per la Patria del Cimitero di Potenza Picena, un anno fa veniva abbattuta la croce. Quando verrà ricollocata?
Presso il nostro Cimitero del capoluogo nel 1937 si decise di costruirvi un Sacrario a ricordo dei caduti per la Patria di Potenza Picena durante la Prima Guerra Mondiale.
Il piccolo manufatto, progettato dal Geom. Comunale Raul Moschini, fu costruito su di uno spazio posto all’ingresso del Cimitero, sulla sinistra entrando, davanti alla chiesetta.
È una struttura molto semplice ma significativa, dove al centro troneggiava una bellissima croce in marmo. È un monumento lasciato un po’ in abbandono, senza mai fare opera di manutenzione, salvo l’interesse delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma locali.
Purtroppo il giorno giovedì 11 dicembre 2014 questo monumento ai nostri caduti è ritornato, suo malgrado, all’attenzione di tutti.
La croce in marmo è stata involontariamente abbattuta dagli operai di una impresa che stava lavorando all’interno del Cimitero. Il comune di Potenza Picena è stato immediatamente informato, così come sono stati informati tempestivamente anche gli amministratori, Sindaco Francesco Acquaroli in testa.
Le stesse Soprintendenze ai Monumenti e ai Beni Artistici sono state da noi informate in data 16/12/2014. La Soprintendenza ai Monumenti di Ancona, tramite l’Arch. Alberto Mazzoni, ha poi scritto al comune in data 7/1/2015, sollecitando il recupero del manufatto.
Il Sacrario con la croce abbattuta è stato fotografato da Mario Barbera Borroni, guardia d’onore al Sacrario Militare di Macerata, che ci ha messo a disposizione anche una foto del nostro monumento dove è presente la croce.
È vero che è stato un incidente involontario l’abbattimento della croce al sacrario dedicato ai caduti durante la prima guerra mondiale, ma guarda caso avviene proprio nell’anno del centenario dell’inizio di questo tragico conflitto mondiale.
È un bel primato negativo, che non fa di certo onore alla nostra città. La croce del sacrario va subito ricollocata (tanto il relativo costo è a carico dell’assicurazione), rispettando sia le precedenti misure che il materiale con cui era fatta.
Vediamo quanto tempo ancora dovrà trascorrere prima che venga ricostituito il contesto del nostro Sacrario. Noi che avevamo segnalato l’accaduto sia alla Soprintendenza ai Monumenti di Ancona che a quella ai Beni Artistici di Urbino, non siamo stati neppure informati degli sviluppi del caso. Ci sono stati incontri a Potenza Picena con l’Arch. Alberto Mazzoni della Soprintendenza di Ancona, ma non siamo stati neppure invitati.
Le cose nel nostro comune funzionano cosi. Pazienza.
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