Mons. Giuseppe Maria Bravi. Restaurato il quadro con il suo ritratto conservato presso la Collegiata di S. Stefano a Potenza Picena
In occasione del Bicentenario della nascita di Mons. Giuseppe Maria Bravi, nato a Monte Santo il 6/12/1813, è stato finalmente restaurato il quadro con il ritratto del vescovo di Potenza Picena missionario Silvestrino a Colombo, in Sri Lanka, morto nel 1860 a Suez.
Il quadro si conserva presso i locali della Collegiata di S. Stefano a Potenza Picena ed è proprietà della Parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo.
Il restauro della tela e della cornice è stato effettuato a totale carico del Monastero S. Silvestro Abate di Fabriano per onorare la memoria del loro illustre rappresentante della Congregazione Silvestrina. Le condizioni della tela erano veramente mediocri, come si può notare dalla foto che pubblichiamo scattata prima del restauro, e a nostro avviso il risultato dell’intervento è veramente eccellente. La Collegiata di S. Stefano conserva al suo interno, oltre a straordinarie opere d’arte di natura religiosa, anche una serie di ritratti di personaggi importanti tra cui un Papa, Benedetto XIV, il Pontefice che nel 1754 ha elevato ad Insigne Collegiata la Chiesa di S. Stefano che all’epoca si trovava ancora nella Piazza principale del nostro paese, chiamata Piazza Grande, diversi Cardinali come Simone Bonaccorsi (2 tele), Mario Compagnoni, Ottavio Giovan Mancinforte, Andrea Corsini, Filippo De Angelis, i Vescovi locali Giuseppe Maria Bravi, Eusebio Magner, Luigi Boschi e l’Agostiniano di Potenza Picena Padre Gabriele Monti, segretario del Vicariato della Città del Vaticano, per un totale di n° 13 tele.
Di due di queste tele ancora non sono stati individuati i soggetti. Tre tele sono state donate a suo tempo da Padre Gabriele Monti.
La maggior parte dei quadri, ad eccezione di quello dell’Agostiniano Padre Gabriele Monti opera del pittore di Pollenza Giuseppe Fammilume, è in mediocre condizioni, se non addirittura pessime in alcuni casi, e al pari del ritratto di Mons. Giuseppe Maria Bravi avrebbero bisogno di un intervento, prima di perdere definitivamente la pellicola pittorica.
È possibile che i nostri imprenditori, commercianti, artigiani e professionisti non possano riuscire gradualmente a finanziare interventi di restauro di queste importanti testimonianze storiche, religiose ed artistiche della nostra comunità?
Dobbiamo aspettare sempre interventi esterni, come è successo nel caso del ritratto di Mons. Giuseppe Maria Bravi?
Comunque un grazie di cuore al Monastero S. Silvestro Abate di Fabriano da parte di tutti i santesi.r