Fontana della Madonna della Neve – Terminati i lavori di restauro

Onofri Paolo

Autore di quasi tutti gli articoli del blog, si dedica spesso alla ricerca storica.

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5 risposte

  1. luisarita staccini ha detto:

    iriscalda il cuore rivederla così bella…io mi ricordo per anni la fontana “offesa” da chi si divertì chissà perchè a dipingere un bel “1966”..MAI CAPITO IL SIGNIFICATO!!

    • Onofri Paolo ha detto:

      Luisarita,
      grazie per il tuo intervento, anche se lontana, ti troviamo sempre al nostro fianco.
      La fontana della Madonna della Neve è diventata veramente bella grazie all’opera volontaria e gratuita del nostro concittadino, Nazzareno Girotti, che da solo ha provveduto al restauro.
      Noi abbiamo appoggiato questo suo progetto, che andava avanti da due anni senza alcun risultato, mettendo a sua disposizione il nostro blog.
      Immediatamente il problema è stato risolto, la stampa locale si è occupata del problema e sono comparsi ben 3 articoli molto interessanti.
      Comunque continueremo le nostre ricerche storiche, non tralasciando le battaglie civili a fianco di tutti coloro che amano il nostro paese.

      Saluti.

  2. paolo ha detto:

    Mi verrebbe da dire….Accidere ex una scintilla incendia passim, citando Lucrezio (nel senso, però, di chi spesso ha tradotto questa frase erroneamente e cioè: ” a volte si sviluppa da una sola scintilla un incendio”). Auguro alla cittadinanza di risvegliarsi dal pericoloso torpore in cui è caduta.
    P.S.: Narrareno, sei un mito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Onofri Paolo ha detto:

      Paolo,
      non è vero che Nazzareno Girotti è un mito, è solo un cittadino che oltre a lamentarsi, come fanno in tanti a Potenza Picena, dimostra il suo grande amore per la sua città, mettendosi in gioco personalmente e non si tira mai indietro e non dice solo “ci deve pensare il Comune e gli amministratori”.
      Lui credeva in questo progetto del recupero e valorizzazione della Fontana della Madonna della Neve e noi abbiamo cercato di aiutarlo con il nostro blog e non solo.
      Continueremo a farlo, convinti della vera forza delle idee ed innamorati del nostro paese.

      Ti saluto.

      P.S.: Quando passi nei pressi della Chiesa della Madonna della Neve guarda in che condizioni si trova oggi la fontana e poi confrontala con lo stato di degrado e di sporcizia sia della fontana del parco delle Fontanelle che della fontana della Piazza principale del nostro paese. Qualcuno si indigna per questa situazione?

      • paolo ha detto:

        Caro Paolo, pensavo fosse chiaro il senso del mio precedente commento! Ho voluto esaltare chi dà il la, chi non si improvvisa bravo cittadino, ma lo è fino in fondo. E tornando al gergo musicale…l’espressione sei un mito ci sta tutta….in pratica gliel’ho cantata (883 cit.). Scherzo…naturalmente. Passo tutte le mattine davanti alla bellissima fontana e spesso passeggio per il centro storico: il colpo d’occhio non è quello delle grandi occasioni, ma i cittadini che vi abitano potrebbero fare qualcosa di più e meglio, magari coadiuvati da una Amministrazione attenta e da validi tecnici. In particolare l´Amministrazione dovrebbe assumere un´iniziativa atta a favorire, per mezzo di opportuni incentivi, la riqualificazione degli edifici privati posti all´interno del centro storico così individuato sulla cartografia di P.R.G., almeno mediante il recupero delle facciate.
        Per gli interventi di cui sopra potrebbero essere erogati dei benefici, quali, ad esempio, l’esenzione dal pagamento della tassa occupazione suolo pubblico, un contributo in conto capitale a fine lavori pari a ad una percentuale del costo complessivo di ciascun intervento di manutenzione, indicando un tetto massimo, previo sopralluogo dell´U.T.C. al fine di accertare la regolarità tecnica dei lavori. Il mezzo potrebbe essere un apposito Regolamento.
        Tali agevolazioni potrebbero aggiungersi a quelle previste dallo Stato con possibilità di detrazione fiscale IRPEF. Gli interventi dovrebbero assicurare il rispetto dell´originario schema compositivo dei vuoti e dei pieni; il mantenimento della partitura architettonica e delle parti funzionali; l´uso dei materiali tradizionali nelle opere di sostituzione di elementi fatiscenti. Da suo canto la Regione Marche, con Legge n. 11/1997 dal titolo: interventi regionali per il recupero diffuso dei centri storici, ha già previsto finalità di contribuzione. Ad Maiora!

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