30 Giugno 1944 Potenza Picena dalla Liberazione alla tragedia

Onofri Paolo

Autore di quasi tutti gli articoli del blog, si dedica spesso alla ricerca storica.

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4 risposte

  1. Renato Tortelli ha detto:

    In quel pomeriggio del 30 giugno 1944 ero in piazza sotto i portici del comune ad osservare degli uomini che ricevevano degli strumenti di lavoro in un locale nei pressi del comune stesso, perché si diceva che stavano arrivando le truppe alleate. Improvvisamente ci fu il boato della cannonata che aveva colpito la torre: incolume e molto frastornato, e sicuramente impaurito mi sono recato nella vicina casa di miei parenti dove tutte le persone di famiglia si erano rifugiate nella cantina. Ricordo ancora che nell’abbandonare la piazza, all’uscita dal porticato comunale, avevo visto disteso un uomo ferito e privo di sensi. Ho saputo dopo che era stato solo ferito. Avevo 9 anni.

    • Onofri Paolo ha detto:

      Egregio Sig. Renato Tortelli,
      la ringraziamo per il suo intervento. È sempre una grande emozione ricordare la tragedia del 30-6-1944 che ha sconvolto la nostra comunità, in particolare quando questa viene raccontata da chi è stato testimone da bambino e non l’ha più dimenticata.
      Quel giorno 8 civili indifesi sono morti e altre persone innocenti sono rimaste ferite. Cinque donne e tre uomini, anziani, giovani, cittadini di Potenza Picena e sfollati di Livorno, benestanti e poveri, sono rimasti vittime di una tragedia che ha profondamente segnato la nostra città.
      La cosa che maggiormente dispiace è che le nostre istituzioni locali si dimenticano sempre di ricordare quel tragico giorno, magari facendo celebrare una messa. Sarebbe un bel gesto per ricordarli e rendersi conto dell’orrore della guerra.
      Continui a seguire il nostro blog e quando ritiene ci farebbe piacere ospitare altri suoi interventi.

      Cogliamo l’occasione per salutarla.

  2. ALESSANDRA ha detto:

    Salve, il vostro sito è molto interessante e ricco di spunti anche storici e di memoria civile. Vi scrivo per avere alcune informazioni che riguardano la mia Famiglia. Facendo alcune ricerche su mio zio scultore e pittore marchigiano (Ancona)// ………….. oggi – in tempi in cui con la cultura “non si mangia” – un pò dimenticato – //ho recentemente trovato negli archivi della galleria nazionale d’arte moderna di Roma un bellissimo articolo dedicato alla sua Memoria scritto sul Messaggero 1957. Me lo sono fatto spedire. L’autore (veramente bravo) è un vostro concittadino: Norberto Mancini. Mi piacerebbe avere contatti con i suoi eredi e/o poter consultare un suo archivio di monografie per cercare (eventuali) scritti sull’attività di mio zio. Mio zio, Mentore Maltoni era Pittore/Scultore di inizi novecento. Io vivo e lavoro a Bologna ma vengo periodicamente ad Ancona e non ho problemi a raggiungere Potenza Picena (peraltro adoro le vostre spiagge avendo passato tutte le estati della mia infanzia – negli anni “70 – al villaggio Rossi, vicino al grattacielo). Grazie e ancora Complimenti. NB se vi interessa vi posso inviare l’articolo del messaggero scannerizzato (a quale indirizzo mail??)
    ALESSANDRA MALTONI

    • Onofri Paolo ha detto:

      Gent.ma Sig.ra Alessandra Maltoni,
      grazie per il suo intervento e per il lusinghiero giudizio sul nostro blog. Per quanto riguarda l’articolo del Messaggero del 1957 di Norberto Mancini su Mentore Maltoni, suo zio, può mandarcelo all’indirizzo comunicato via mail.
      Per quanto riguarda Norberto Mancini, sul nostro blog può trovare una sua biografia. Presso la Biblioteca Comunale di Potenza Picena inoltre ci sono molte delle sue pubblicazioni, sia quelle a carattere locale che regionale. Conosco uno dei figli di Norberto Mancini, Giulio.

      Restiamo a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, disponibili anche ad incontrarci a Potenza Picena.

      Cordiali saluti.

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